Lontra







































Turisti nel Parco


























Capriolo


























Lupo Abruzzese


























Camosciara
















PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO


É l'area meglio conservata degli appennini, il parco nazionale d'Abruzzo é considerato storico poiché fondato nel 1923; si estende per 43.900 ettari piu' 60.000 di zona di protezione esterna.


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Nel suo territorio ci sono tre piccoli laghi tra le montagne che oltrepassano i 2000 metri e delle estese foreste selvagge con alberi secolari e piante rare. Qui, anche se non é facile, si puó incontrare l'orso marsicano, simbolo del parco, ed il lupo, mentre molto facili sono gli incontri con i camosci ed altri abitanti del parco: le specie di mammiferi che vivono in quest'area protetta sono circa 40.300 le specie di uccelli e circa 30 gli anfibi.

Orso Marsicano


Orgoglio del Parco é la Scarpetta di Venere, la piú grande orchidea italiana.
Ci sono piú di 150 sentieri, ben tracciati e tenuti, che attraversano il parco, ma si possono anche visitare il Museo del Parco a Pescasseroli, il museo del lupo a Civitella Alfedena con la contigua area faunistica e quella della lince, il Museo del Cervo a Villavallelonga e l'area faunistica del camoscio a Bisegna.

Orso Marsicano                Camoscio d'Abruzzo



La visita al Parco Nazionale d'Abruzzo, con i suoi paesaggi e ambienti che variano con il trascorrere delle stagioni, è sempre un'occasione che offre grandi emozioni. Per merito del clima temperato è possibile visitare il Parco in ogni stagione.


Aquila Reale

Gli ultimi risultati avuti dai responsabili del Parco Nazionale degli Abruzzi sono confortanti: il più antico dei parchi della montagna appenninica ha avuto un ruolo fondamentale nella conservazione di alcune delle specie più importanti della grande fauna italiana: orso bruno marsicano, lupo, camoscio, cervo e capriolo, oltre la lince. Risulterebbe infatti che da trent'anni a questa parte gli esemplari appena citati siano decisamente aumentati.

Orso Marsicano

La reintroduzione del cervo e del capriolo e il ritorno del cinghiale hanno permesso la ricostituzione, assieme ai grandi carnivori, delle catene alimentari originarie.

Camosciara               Orso nella Camosciara

L'orso bruno marsicano, viene considerato una sottospecie fortemente differenziata dell'Orso bruno europeo e non è molto facile da incontrare. Di giorno gli orsi restano nascosti nel più fitto del bosco cibandosi di bacche, insetti e altri prodotti e rimane attivo nelle ore meno calde della giornata e di notte.


Lupo Abruzzese

Nel parco è più probabile incontrare piccoli branchi o esemplari solitari di camoscio d'Abruzzo amante delle alte quote e dei luoghi più impervi della montagna.
Non è difficile poi incontrare il cervo e il capriolo che, grazie a recenti popolamenti, sono tornati ad abitare nelle folte foreste del parco.


Camoscio d'Abruzzo             Lupo

.Sporadico, imprevedibile è l'avvistamento di altri animali come il lupo appenninico,il gatto selvatico, la lontra, la martora, la faina, il tasso e la puzzola.


 Camosci

Molto comuni sono invece la volpe, la lepre, la talpa, il riccio e la donnola; abbastanza frequenti il ghiro e lo scoiattolo.


Lago di Barrea         Camosciara        gregge di pecore


Gli animali più facile da ammirare in giro per il parco fanno parte della ricca fauna alata, che comprende: l'aquila reale, I'astore, la poiana, il gufo reale e l'allocco

Genziana           Ginestra


Gli obiettivi futuri di tutela comprendono l'ampliamento del Parco in certe zone critiche e l'allevamento e la riproduzione della specie in cattività, per studiare e sperimentare la possibilità di ricondizionare gradualmente femmine con piccoli alla vita selvatica.

Giglio Rosso           Scarpetta di Venere



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